Il ringraziamento a Fitto per l’ultimo atto del suo lavoro da Ministro prim di diventare vice presidente della Commissione Europea, l’elogio alla Puglia come locomotiva del Mezzogiorno e soprattutto l’ultimo atto per l’Accordo di coesione con le Regioni. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, questa mattina in visita a Bari per l’Accordo di sviluppo tra governo e Regione Puglia. Durante l’incontro la Premier ha ricordato che il governo ha “previsto che le proposte arrivino dalla regione e chiediamo che vengano condivise con il governo nazionale: non lo facciamo per limitare l’autonomia dei territori ma perché è importante che il lavoro collimi con quello delle altre Regioni e ci sia una strategia complessiva perché una unica nazione siamo”.
“Siamo alla nostra terza manovra” che vale “30 miliardi” ma “complessivamente con questi accordi mettiamo a disposizione quasi 30 miliardi che diventano 45 se si considerano i cofinanziamenti dei comuni, delle regioni e anche dei privati: significa che questo governo in realtà di finanziarie ne ha fatte 4 in due anni”., ha aggiunto la Premier, sottolineando che si tratta di una “mobilitazione” di risorse “concentrata sugli investimenti, secondo me – ha aggiunto – questa è la più importante e la più strategica di tutte”. Grazie al fondo di coesione la Puglia, secondo i dati comunicati da Giorgia Meloni, avrà a disposizione 4,6 miliardi dal fondo di Coesione: “Se aggiungiamo la quota confinanziamento – ha aggiunto – e altri fondi europei e nazionali coinvolti” l’intesa “mobilita complessivamente 6,5 miliardi di euro di investimenti per finanziare quasi 470 progetti strategici”.
Progetti nel barese che vanno dalla riqualificazione della Fiera del Levante, sul viale Italo Orientale, ma anche il parco del Castello di Bari, la fornitura di bus a idrogeno, il progetto di rigenerazione urbana Erp San Girolamo di Bari, la rifunzionalizzazione dell’ex Centrale del Latte di Bari, e il recupero di parte dell’ex ospedale Bonomo di Bari.
Soddsifazione anche dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha ricordato come la Puglia sia “la prima regione per la capacità di spesa dei fondi europei e dei fondi per la coesione che oggi costituirà la base dell’accordo. Abbiamo fatto tutto il possibile, forse anche l’impossibile per recuperare il tempo perduto”. Emiliano ha poi precisato che si tratta di una “apparente enorme quantità di soldi, perché servono per una miriade di necessità in tutti i settori della vita dei pugliesi e degli italiani, perché la Puglia è al servizio dell’Italia”. Una battuta anche a proposito di Raffaele Fitto, affermando che “è stato aiutato nel conseguire questo prestigioso incarico da tutti i pugliesi. E dagli italiani ma anche dalla reputazione positiva della nostra terra”.