I comitati e le associazioni cittadine baresi riunite nella rete ‘Mai con Salvini’ hanno organizzato il prossimo 19 febbraio, giorno della visita del ministro dell’Interno nel capoluogo pugliese, la manifestazione antifascista ‘Bari non si Lega. Atto II’. “Rifiutiamo – spiegano gli organizzatori nel manifesto di convocazione – la presenza del seminatore di odio Salvini e dei suoi alfieri della legalità sbilenca”.
I manifestanti si raduneranno alle 17.30 in piazza Umberto, nel centro di Bari, poco prima del comizio del ministro Salvini per la campagna elettorale del candidato barese della Lega Fabio Romito, previsto nei pressi del teatro Petruzzelli. “Dopo anni di insulti al meridione – sottolineano gli organizzatori – dopo la faccia tosta dell’aver raccattato voti pure qua regalando paura e vendendo a caro prezzo una finta sicurezza, dopo mesi di malgoverno tra un selfie e una diretta Facebook, Salvini torna a Bari”.
L’atto primo dei manifestanti della rete ‘Mai con Salvini’ andò in scena il 21 settembre 2018 con il corteo antirazzista e antifascista che era stato organizzato per un’altra visita di Salvini a Bari (che però fu anticipata al 13 settembre).
Il corteo si tenne comunque il 21 e al termine della manifestazione alcuni partecipanti furono aggrediti da un gruppo di attivisti di CasaPound, la cui sede – in seguito a quei fatti – è stata sequestrata su disposizione della Procura di Bari, e 30 persone sono indagate per “riorganizzazione del disciolto partito fascista” e “manifestazione fascista”. “Il 21 settembre – dicono gli organizzatori del corteo del prossimo 19 febbraio – abbiamo dimostrato che la Bari solidale, meticcia, antirazzista, non si piega alla bufera di odio, razzismo e discriminazione”.