Sono cinque i punti del programma elettorale di Irma Melini, candidata sindaco di Bari alle Amministrative del prossimo maggio, presentato questa mattina nella sede del comitato elettorale di Corso Cavour. “Cinque, come le dita di una mano – si legge in una nota – per una Bari che sia accogliente, accessibile, vivibile, attrattiva e innovativa”.
“Io porto un metodo con me: ascolto e azione concreta. Per me Bari deve essere una città policentrica e deve recuperare le identità di quartiere – dice Melini – Per questo presenterò i cinque punti sui cui lavorerò nei cinque municipi, nelle prossime cinque settimane. Ho costruito le mie competenze ed esperienze nell’amministrazione pubblica ad ogni livello. Da 15 anni sono al servizio di questa città, passando dal consiglio circoscrizionale a quello comunale, senza compromessi e lottando ogni giorno. Oggi, a 40 anni, sfido il vecchio sistema per cambiarlo. Ho deciso di candidarmi sindaco per migliorare Bari, perché amo la mia città. Con la mia squadra di tecnici ed esperti abbiamo elaborato un programma chiaro e preciso. È arrivato il momento di voltare pagina: basta lobby, basta spartizioni di poltrone, lavorerò con chi non accetta compromessi, con chi combatte dalla parte dei più deboli, con chi ama questa città e vuole riconsegnarla ai baresi, più bella di come è oggi perché, come diceva Don Tonino Bell,o è la bellezza che salverà il mondo. E salverà anche Bari”.
Irma Melini, durante la conferenza di questa mattina, ha parlato di un piano mirato alla parità sociale, di azioni concrete per la lotta alla povertà, per il sostegno alle famiglie e ai disabili, di sicurezza e di controllo del territorio. H parlato del potenziamento di industria, commercio e turismo con il rilancio dell’ASI, dei mercati rionali e del Mercato agroalimentare all’ingrosso e con l’istituzione di AMICA, l’Agenzia per il marketing territoriale.
“Una città che finalmente avrà il suo documento strategico per il commercio e i suoi distretti urbani collegati all’area metropolitana – è scritto nella nota diffusa dallo staff della candidata -. Una città che nei primi 12 mesi delibererà il Piano urbanistico generale, istituendo come primo atto concreto un tavolo di lavoro tra ripartizione e legittimi portatori di interesse. Nei primi sei mesi saranno pubblicati gli avvisi pubblici per la realizzazione con finanza di progetto del porto turistico e del polo della giustizia e si cercherà una rimodulazione della convenzione sullo stadio San Nicola per evitare che gli ingenti costi gravino sulle tasche dei cittadini”.
“La città proposta – conclude la nota -, è una città policentrica con 5 municipi a cui finalmente sono delegate alcune funzioni necessarie al riacquisto della loro identità territoriale. Si torna a valorizzare i quartieri con politiche concrete che puntano al commercio di vicinato. Una città sempre più bella attraverso azioni per la sua qualità urbana e soprattutto una città che funziona: smart, sostenibile, efficiente, inclusiva, con una governance comunale innovativa, che punta sulla coprogettazione come metodo di lavoro tra istituzione, portatori di interesse specifico e cittadini. Una città senza frontiere che ambisce a diventare una capitale euromediterranea”.