“Il 26 maggio, chi non vuole rassegnarsi ad un declino di questa città deve votare per il centrodestra e le liste civiche che sostengono me e deve mandare a casa Decaro e la sua giunta e questo deve essere il prologo alla cacciata di Michele Emiliano dalla Regione Puglia”. Così Pasquale Di Rella, candidato sindaco di Bari a capo di una coalizione formata da liste di centrodestra e civiche, fa appello al voto dei baresi nell’evento di chiusura della sua campagna elettorale, in piazza del Risorgimento nel cuore del quartiere Libertà.
“Bari – dice Di Rella – è stata divisa in questi anni non solo dai binari della ferrovia, ma da un muro invisibile, ma non per questo meno invalicabile, tra una porzione di città molto ridotta formata da tre-quattro strade del centro e tutto il resto della città che è formato da una grande periferia, dove vi è un enorme disagio sociale” e “i commercianti, da essere l’orgoglio di questa città, sono diventati un settore in stato comatoso che abbiamo il dovere di rivitalizzare”.
“Il primo provvedimento da sindaco eletto – aggiunge – sarebbe un monitoraggio sugli sprechi. Dobbiamo tagliare gli sprechi per poter abbassare le tasse, perché solo lasciando soldi nelle tasche dei cittadini, dei commercianti, delle imprese potremo rilanciare l’economia e il lavoro. Il 21% di disoccupazione a Bari, il 55% di disoccupazione giovanile sono dei dati inaccettabili, vergognosi per questa città. La giunta Decaro è responsabile di questo, deve smettere di amministrare se Bari vuole salvarsi”. Oggi ha chiuso la sua campagna elettorale anche il candidato sindaco di Baricittàperta, Sabino De Razza, con un comizio in piazza Carabellese, nel quartiere Madonnella.