La lettera di dimissioni inviata al Presidente Emiliano. L’ammissione dell’impossibilità ad “operare serenamente” denunciata nelle poche righe. Si interrompe dopo pochi mesi il lavoro del Commissario dell’Arif Onofrio Milillo, nominato lo scorso maggio al posto del direttore generale Domenico Ragno.
L’agenzia, che è il braccio tecnico operativo preposto all’attuazione degli interventi in tema irriguo e forestale, vede un altro abbandono dopo i diversi avvicendamenti che hanno coinvolto l’Assessorato regionale all’agricoltura e le sue ramificazioni. Ricordiamo che solo lo scorso luglio il titolare della delega Leo Di Gioia rassegnava anch’egli, dopo un primo strappo faticosamente ricucito, le sue dimissioni dall’incarico. Adesso il batterio della Xylella colpisce il Commissario, pochi giorni dopo l’affidamento al subcommissario Francesco Ferraro del gruppo di lavoro che gestirà a Lecce le domande per i reimpianti degli ulivi. E questo mentre il Governatore Emiliano pubblica sulla sua pagina Facebook quella che apparirebbe come una notizia potenzialmente positiva: la buona reazione degli alberi malati all’esperimento di innesto con specie resistenti al batterio.
Le dimissioni di Milillo, se da un lato non porteranno stravolgimenti nel lavoro impostato nell’ultimo mese hanno portato a numerose reazioni nel mondo agricolo e nella politica. Buongiorno, della Uila, esprime “preoccupazione per l’incertezza che regna sul destino dell’agenzia”. Mentre le opposizioni in Consiglio vanno all’attacco. Per il Movimento 5 stelle M5S: “l’Agenzia resta così un carrozzone elettorale”. Mentre Fitto parla di “conferma di fallimento delle politiche agricole regionali”.