La Polizia, nelle ultime ore, ha eseguito il fermo di otto persone della cosiddetta ‘comitiva degli orfanelli’: il gruppo considerato responsabile del pestaggio di Antonio Cosimo Stano, il 65 enne deceduto il 23 aprile scorso dopo essere stato picchiato e bullizzato da una baby gang a Manduria. I fermati sono ritenuti, a vario titolo, gravemente indiziati in concorso dei reati di tortura, danneggiamento, violazione di domicilio e sequestro di persona aggravati. Sei di loro sono minori di 17 anni, uno ha 19 anni e un altro 22.
I giovani, secondo gli inquirenti, durante gli assalti nell’abitazione dell’uomo e per strada si sarebbero ripresi con i telefonini – poi sequestrati dagli investigatori – mentre sottoponevano la vittima a violenze e torture con calci, pugni e bastoni di plastica, per poi diffondere i video nelle chat di WhatsApp. I componenti della baby gang, che si facevano chiamare “gli orfanelli”, si erano accaniti contro il pensionato, ex dipendente dell’Arsenale militare, che soffriva di un disagio psichico ed era incapace di difendersi e di reagire.
I componenti della baby gang chiamavano Stano “il pazzo del villaggio del fanciullo”, dal nome dell’oratorio annesso alla chiesa di San Giovanni Bosco che si trova davanti alla sua abitazione. Qualche giorno prima del suo ricovero, i bulli lo avrebbero percosso sottraendogli 300 euro. Stano è deceduto dopo essere stato sottoposto a tre interventi chirurgici, due dei quali per suturare una perforazione gastrica e per una emorragia intestinale.