“A San Martino ogni mosto diventa vino”, recita il detto: in tutta la Puglia fervono i preparativi per la festa di San Martino, la tipica ricorrenza autunnale che unisce la tradizione cristiana e quella contadina, il momento dell’anno durante il quale le celebrazioni per il Santo si affiancano a quelle per i buoni frutti della terra.
Il clima uggioso di questi ultimi giorni accompagnerà gli eventi dedicati alla festa in diverse città del tacco dello stivale: cibo, musica e naturalmente tanto vino, nell’era post-Covid si torna (quasi) alla normalità.
Il “Novello sotto il castello” vi aspetta a Conversano. L’11, 12 e 13 novembre infatti la città diventerà “la mecca di un’esperienza musicale e gustativa mai provata finora”. Anche qui tante delizie enogastronomiche da leccarsi i baffi, accompagnate da Dj-set e ospiti internazionali: un evento unico arricchito da esposizioni artistiche e botteghe artigianali (il nostro video servizio qui).
Degustazioni e spettacoli poi a Martina Franca per “L’Estate di San Martino”, in programma nel centro storico il 12 e 13 novembre. Tra sabato e domenica ci saranno esibizioni di musica e danza, spettacoli e mercatini. Inoltre dalle 19 a mezzanotte si potrà passeggiare tra i vari stand che proporranno vino, castagne e prodotti tipici.
Acquaviva Delle Fonti ospiterà invece la “Festa del vino primitivo e del cece nero”, che si terrà per le viuzze del centro storico il 19 a partire dalle 18. Lo scopo della manifestazione è dare nuovo lustro ai vicoli della città, promuovendo le realtà locali e favorendo i prodotti della tradizione, tra cui spicca appunto lo squisito cece nero. Grande protagonista è ovviamente anche il vino, prodotto dalle aziende vinicole del territorio.
E a proposito di realtà del territorio, enoturisti e curiosi non potranno perdersi l’occasione di visitare le cantine di Puglia, che resteranno aperte fino a domenica 13 come annunciato dal Movimento Turismo del Vino Puglia. Le cantine che hanno aderito sono: Cantina Fiorentino, Cantina San Donaci, Tenute Emèra, Cantina Moros e Santa Lucia.
Ci spostiamo a Bari poi per l’iniziativa “Nella chiesa piccola c’è il vino buono”, che nella giornata di domani dalle 18.30 alle 22.30, vedrà l’apertura straordinaria dell’ex-oratorio di San Martino, un meraviglioso gioiello del IX-X secolo, rimasto chiuso per sessant’anni. Si sente infine la mancanza di Noci, la grande esclusa, che anche quest’anno non proporrà il suo “Bacco nelle Gnostre”, una delle manifestazioni più amate. Per il momento l’evento è stato rimandato al 2023.
Tutto pronto a Gioia del Colle per la seconda edizione de “I calici di San Martino”. Anche quest’anno, nelle serate di venerdì 11 e sabato 12 novembre, saranno i suggestivi vicoli del centro storico ad ospitare uno degli eventi più attesi della stagione autunnale. Nel corso delle due serate, che avranno inizio alle 20, sarà possibile degustare i vini delle quindici cantine aderenti all’iniziativa e i prodotti tipici della tradizione gastronomica gioiese. Non mancheranno i momenti di svago e di divertimento con gli spettacoli di fuoco e danza aerea della Compagnia dei Birbanti, con le esibizioni della Banda Piccola di Gioia del Colle, del musicista Nicola Losurdo e dei gruppi “Pensieri&Parole” e “The Dunking”, con il nuovo one-man show di Valerio Barile accompagnato al sax dal maestro Jacopo Antonicelli e, infine, con gli spettacoli equestri del Centro DG Arabian Stable.
Da non perdere è certamente la tipica festa salentina dedicata alla vendemmia “San Martino, le lune e il vino” a Nardò, che si terrà in piazza Salandra il 10, 11 e 12 novembre a partire dalle ore 18. Qui i visitatori potranno scoprire le magiche storie della tradizione popolare, e il loro legame con la luna, che si dice abbia una forte influenza sulla vendemmia e sull’imbottigliamento. Allietati dalla musica live, gli ospiti potranno inoltre degustare non solo vini ma anche carne alla brace, pittule, caldarroste e molto altro.
E ad Altamura, imperdibile appuntamento con il Ciardatour: leggi qui.
(Video di Francesco Russo e foto da Facebook ‘Novello sotto il castello’)