Una perla che in pochi conoscono, racchiusa dietro il meraviglioso ingresso in strada Bianchi Dottula, nel cuore di Bari vecchia. Ora un progetto punta a recuperarla, rendendola fruibile al pubblico in occasione della ricorrenza di San Martino. “Nella chiesa piccola c’è il vino buono – Apertura straordinaria dell’ex oratorio di San Martino”, è il nome dell’evento che il prossimo venerdì 11 novembre spalancherà le porte al pubblico della chiesetta del IX-X secolo, chiusa e dimenticata per sessant’anni.
“La chiesa di San Martino (in strada Bianchi Dottula al civico 4) è uno dei luoghi religiosi più antichi della città – spiegano gli organizzatori dell’evento – la sua costruzione risale al IX-X secolo d.C, e l’unico indizio che la identifica è l’ingresso con timpano spezzato e due volute laterali che chiudono una porticina grigia con una croce. Al di sopra, in una cornice vegetale con una protome umana, è presente un’iscrizione che ricorda la fine della ristrutturazione dell’edificio del 1716 a opera di Giordano Dottula”. All’interno sono presenti preziosi affreschi di diverse epoche e la tomba del sacerdote e maestro di canto Smaragdo, rettore dell’oratorio durante il periodo bizantino.
Gestita dai Benedettini dal 1860, San Martino è stata però abbandonata dagli inizi del ‘900, inaugurando un lungo periodo di chiusura al pubblico: nei primi anni Settanta, durante alcuni interventi di consolidamento della struttura, sono stati scoperti sorprendenti affreschi e i resti murari dell’antico tempio bizantino. Di recente, grazie alla disponibilità della famiglia Mitolo (proprietaria del bene) il sito è stato inserito in un grande progetto di recupero e rifunzionalizzazione che potrebbe restituire lo storico luogo alla città.
Il progetto fa capo all’APS Martinus (collettivo di associazioni, enti e privati), promotore del recupero e riapertura al pubblico del sito, chiuso ormai da oltre 60 anni. “Oltre al recupero di affreschi, decorazioni, stucchi, intonaci e modanature, l’intervento più rilevante sarà lo svuotamento della navata centrale – anticipa Giancarlo Liuzzi, vicepresidente dell’associazione – Questa operazione permetterà di rendere accessibili ai visitatori, per mezzo di una moderna scala, gli ambienti ipogei”. Il “nuovo” oratorio punta a essere polo museale, ma anche luogo di aggregazione e programmazione partecipata di eventi.
Prima apertura ufficiale, venerdì 11 novembre 2022 in occasione della ricorrenza di San Martino: dalle 18.30 alle 22.30 si terrà l’evento “Nella chiesa piccola c’è il vino buono – Apertura straordinaria dell’ex oratorio di San Martino”, con degustazione di vino rosso locale accompagnata da street food barese (focaccia, sgagliozze e popizze), intermezzi musicali a cura di “Quasiquartetto” e letture sceniche di Gianfranco Liuzzi junior. Nella navata dell’antica chiesa saranno presenti anche delle stampe grafiche, illustrate dai componenti di Martinus, con descrizioni storiche dei tesori artistici e archeologici che cela il luogo insieme ai rendering di progetto della futura fruizione pubblica.
INFO SULL’EVENTO
Ingresso: 8 euro con consumazione (vino e piatto degustazione)
Prezzo ridotto per i bambini
Info tel. 389 1031570
mail. martinus.spazioartetempo@gmail.com
Link evento: https://www.facebook.com/events/6243777025637057