“Sono contento ma personalmente non ho mai dubitato del fatto che sarebbero venuti”. Così, nella sala stampa del San Nicola, mister Cornacchini commenta le ultime evoluzioni della vicenda che ha tenuto banco per tutta la settimana: la squadra del Gela, questa mattina, è partita in direzione Bari e la partita in programma domani alle ore 15 nell’impianto di strada Torrebella si giocherà regolarmente.
Ieri pomeriggio un comunicato ufficiale pubblicato sulla pagina Facebook della compagine siciliana sembrava aver messo la parole fine sulla questione: “La proprietà, impossibilitata a portare avanti il progetto calcistico – si leggeva nella nota -, comunica che la trasferta di Bari non verrà fatta per mancanza di fondi”. Stamattina, poi, il cambio di rotta e la partenza per Bari
“Sono situazioni che ho già vissuto – dice Cornacchini -, cose che succedono. Una volta, a Boiano, mi è capitato di andare in trasferta e di non trovare la squadra di casa. In ogni caso, la partita l’abbiamo preparata bene: questa settimana ho parlato parecchio con i ragazzi e loro sono stati bravi a non farsi prendere dalle voci. Adesso dobbiamo essere concentrati e cattivi per affrontare una partita che sarà complicata. Loro hanno giocatori buoni che ripartono bene, noi dobbiamo essere bravi a non farci sorprendere”.
Sul conto alla rovescia per la festa promozione, Cornacchini ha le idee chiare. “Non faccio calcoli – spiega il mister -, bisogna pensare alla singola partita. L’ho detto anche ai ragazzi. Io sono uno che vive alla giornata e questa storia della data per i festeggiamenti mi sembra un’esagerazione: nel calcio non ti puoi rilassare mai e se pensi di avercela fatta poi prendi batoste. Bisogna vivere ogni partita come se fosse una finale. È il percorso più semplice da affrontare”.
Sulla formazione. “Di Cesare non ci sarà – conclude Cornacchini -, non si è allenato quasi mai. Bolzoni si è allenato a parte ma ha fatto di più rispetto a Valerio. Probabilmente il centravanti sarà Neglia: provo questa soluzione da un po’, ce l’ho in testa da tempo. Iadaresta sta molto bene. È arrivato in forma dal Latina ed è un ragazzo intelligente che si sta adattando al gioco del Bari. Era stato preso per risolvere problemi contro squadre troppo chiuse, così preferisco tenerlo in panchina e schierarlo nel momento in cui non si sblocca la partita. Brienza gioca. Simeri? Nessun caso, sbagliano tutti. Anche io ho sbagliato. Poi si paga e passa tutto”.