Niente di più classico e confortante: l’odore del cappuccino appena fatto, brioche e cornetti disposti ben in fila e tante alzatine piene di muffins. Nella storica pasticceria Fanelli di via Don Luigi Sturzo, però, sotto il bancone campeggiano anche due cartelli: ‘Caffè sospeso’ e ‘Regalo sospeso’. Si tratta di due iniziative presenti nel locale, punto di riferimento delle colazioni e delle domeniche baresi sin dal 1975. La prima è un’abitudine tipicamente campana. “Qualunque cliente può liberamente decidere di lasciare un euro, il costo di un caffè, in modo tale che chi voglia venire a prendere un espresso da noi, ma non ne abbia la possibilità, possa usufruire di questo gesto”, ci spiega Fabio Spinelli, titolare dell’attività.
“Il ‘regalo sospeso’, invece, consiste nella raccolta di beni alimentari, giocattoli, libri in ottime condizioni donati da chi voglia farlo e che vengono poi dati all’associazione ‘Seconda mamma’ per aiutare le mamme in difficoltà e per sostenere le famiglie in stato di indigenza con minori”. Due idee nate su impulso di Univox, associazione di promozione sociale, che ne ha finanziato la comunicazione e la stampa delle locandine. Due iniziative a cui la pasticceria Fanelli non è nuova, aderendovi per la seconda volta consecutiva dopo il grande successo riscosso l’anno scorso. “In occasione della giornata della Gentilezza abbiamo pensato di proporre queste iniziative ad alcune pasticcerie e caffetterie di Bari”, ci spiega Serena De Sandi, presidente dell’associazione di promozione sociale. Il riscontro nei confronti dei due gesti positivi nella loro semplicità, è stato tale che ‘Fanelli’ ha deciso di prolungare il caffè sospeso e il regalo sospeso senza limiti, almeno per ora.