Giada Pennacchia si classifica seconda alle gare nazionali di scacchi. Cosa c’è di eccezionale? Giada ha appena 7 anni. La piccola campionessa barese ha partecipato a una intensa settimana di ‘scontri’ a colpi di pedine nel Campionato Italiano Giovanile Under 8 tenutosi a Salsomaggiore dal 29 giugno al 6 luglio. Una passione trasmessa in famiglia, prima dal padre Luigi Pennacchia e poi dal fratello di Giada, Domenico anch’egli giocatore professionista. “Giada ha cominciato a giocare a scacchi solo un anno fa, spinta e incuriosita soprattutto dal fratello maggiore, assorbendo ogni mossa, ogni strategia – racconta Luigi Pennacchia ai microfoni di Telebari – Tant’è che tutti gli arbitri scacchisti che la vedevano giocare la consideravano un fenomeno”. “Durante l’anno mi sono allenata molto con Domenico e con il mio maestro, fino a classificarmi alle nazionali”, afferma la piccola con tono determinato e speranzoso come quello che solo un bambino può avere.
Il tappeto bianco e nero sembra non avere segreti per lei, infatti Giada non è nuova alle premiazioni, avendo un arsenale di vittorie alle spalle tra cui 5 tornei provinciali e la gara femminile a squadre in cui, nonostante fosse la più piccola, è riuscita a sbaragliare una per una le sue avversarie, piazzandosi al primo posto. “Talvolta riesce persino a battere gli adulti, sotto gli occhi sorpresi di tutti”, dichiara orgoglioso il padre Luigi. Sarebbe proprio il caso di parafrasare un famoso detto, per cui ‘giocando si impara’. La riflessione, l’anticipare le possibili mosse del proprio rivale, il dominio del tempo e, aggiungeremmo, la pazienza insiti nel gioco degli scacchi hanno permesso ai due fratelli di sviluppare diverse capacità: “a scuola riescono ad ottenere entrambi il massimo dei voti. Sicuramente un ruolo fondamentale è giocato dai meccanismi che si imparano attraverso le pedine e i pezzi della scacchiera”, afferma il padre.
La reazione di Giada sul podio? Nonostante i numerosi trofei conquistati in passato, la bimba barese aveva gli occhi spalancati per la meraviglia, come ci dice Luigi: “Quando ha visto che era arrivata seconda, è stata incredula ma contentissima di aver vinto, esattamente come tutti noi in famiglia”. “Sono felicissima di essere arrivata seconda, non me lo aspettavo anche perché questo era il mio primo campionato nazionale italiano”, afferma lei stessa. Un piccolo sassolino nella scarpa? Quel mezzo punto che l’ha separata dall’oro sul podio. Giada, però, è determinata ed ha già ripreso ad allenarsi con il suo maestro tant’è che la piccola dichiara con voce fiera da vera campionessa: “Spero di imparare e migliorare sempre di più fino ad arrivare a traguardi più importanti”. E noi incrociamo le dita per Giada, sicuri che un giorno potrà dominare anche le gare mondiali.