“Pane e pomodoro” avrà la sua ‘Casa del Surf’. Questo è il nome del progetto di Davide Alpino che, a dispetto del suo cognome, è un appassionato praticante di discipline acquatiche che ha tutta l’intenzione di offrire servizi richiesti da cittadini e turisti, ma tuttora assenti in una delle spiagge più vissute della città. “A partire dall’osservazione delle necessità di chi frequenta la spiaggia, con la Casa del Surf vogliamo creare un luogo per mettete a disposizione tutto il necessario per vivere Pane e Pomodoro serenamente e appieno”. Deposito bagaglio, stoccaggio di tavole da surf, noleggio e vendita di creme solari, ombrelloni o sdraio sono solo alcune delle maggiori richieste di baresi e visitatori e che, con il progetto di Alpino, diventeranno finalmente tangibili, in una sede “a 200 passi scalzi dalla spiaggia più famosa di Bari”, che si punta ad aprire per la fine dell’estate 2024. Necessità che con l’aumento delle temperature sono di supporto per una delle spiagge libera simbolo in città. “Sembra scontato, eppure manca a Bari qualcosa come il noleggio dell’attrezzatura da spiaggia di cui, per esempio, il turista ha bisogno per un periodo e al posto di buttarlo via prima della partenza, risolve il problema noleggiandolo – spiega Alpino – Inoltre vogliamo anche offrire la possibilità di rimessaggio per chi ha bisogno di lasciarci la tavola per uscire indipendentemente quando vuole, uno dei servizi più richiesti e che nessuno in città offre non avendo molto spazio per lo stoccaggio”.
Non è l’unica idea di Davide per il suo progetto. “Vogliamo destagionalizzare il mare, perché il nostro mare è bello e lo è ancora di più d’inverno – afferma – Non solo in alta stagione, ma durante tutto l’anno può regalare alla società un motivo di svago importante, che sia una pausa da lavoro o osservare l’alba dalla riva, privilegio che hanno pochissime città, oppure mettersi alla prova in competizioni organizzando dei corsi volti all’agonismo che prevedono attività fisica all’aperto”. Tutto il progetto di Davide si accorda con la filosofia per cui il mare e la natura siano elementi risolutivi per numerosi problemi. “Pensiamo per esempio all’acqua terapia consigliata dagli psicologi per superare alcuni traumi e ritrovare un equilibrio mentale. In questo senso, terremo corsi di sup yoga, ossia la pratica della disciplina dello yoga su una piattaforma galleggiante per stimolare la connessione corpo-mente ed elementi naturali”.
All’interno del progetto trova spazio anche l’organizzazione di corsi in collaborazione con istituti scolastici e attività di beneficenza. “Dai campi da basket alla spiaggia, l’idea è ‘trasferire’ alcuni corsi all’aria aperta portando i bambini a mare anche d’inverno, durante le vacanze natalizie così come a Pasqua”. A partire dai più piccoli, il mare diventa un trampolino per costruire un futuro migliore. L’importanza della natura per il sociale è un tema caro a Davide Alpino che sottolinea, infatti, la realizzazione di accordi con alcune società di beneficenza, tra cui Retake, e spiega: “Daremo loro cadenzatamente le tavole da sup per andare insieme con gli associati a ripulire le spiagge della città da tutto quello che è tangibile alla tavola: plastica e sporcizia che si annidano nei frangiflutti e che, diversamente, rimarrebbero ancoràti lì in quanto difficili da raggiungere se non con una tavola”. La Casa del Surf è uno dei progetti selezionati per “Impresa Prossima”, bando del Comune di Bari e dell’ufficio Politiche del lavoro e Innovazione urbana – nell’ambito del programma d_Bari 2022-2024 – per il sostegno all’economia di prossimità tramite l’apertura di nuove attività che favoriscano il miglioramento sociale.