La città di Bari avrà il suo primo “Bosco didattico di comunità” grazie al progetto dell’APS ETS Autoctoni – Rimboschimento di comunità, che da quattro anni lavora coltivando alberi e arbusti forestali per consegnare alla città uno spazio di verde urbano. In un’epoca in cui il cambiamento climatico e la sostenibilità occupano un posto centrale nel dibattito pubblico, emerge appunto a Bari, una realtà coraggiosa e innovativa, “Autoctoni- Rimboschimento di comunità APS ETS”, nata come gruppo informale nel 2020 e diventata associazione nel 2023, il cui obiettivo è quello di creare nuovi boschi, coltivando alberi ed essenze tipiche del territorio pugliese, in una rete di vivai gestiti da scuole, aziende, privati e cittadini.
Il 13 ottobre 2024 l’associazione avvierà una campagna di crowdfunding per l’acquisto di un terreno nella zona periurbana di Bari, dove far nascere il primo bosco didattico di comunità della città, caratterizzato dalla presenza di specie arboree e arbustive autoctone tipiche del territorio pugliese appunto. I finanziamenti serviranno all’acquisto di un terreno – di minimo un ettaro di estensione, agricolo seminativo o in stato di abbandono in cui non ci sono coltivazioni pre esistenti – e al passaggio di proprietà, a tasse e adempimenti di legge, all’acquisto delle attrezzature necessarie alla piantumazione (trivelle, vanghe, zappe, servizi di aratura e falcio), predisposizione di un impianto di irrigazione (allaccio idrico o pozzo artesiano), pulizia da rifiuti e bonifica del terreno, predisposizione di un percorso didattico per bambini a ragazzi con cartelli e sentieri, marketing, comunicazione e altro necessario alla buona riuscita del progetto.
L’associazione ha selezionato varie aree per la realizzazione del progetto, principalmente a Bari, Adelfia, Bitetto, Bitritto, Capurso, Cellamare, Modugno, Triggiano e Valenzano: zone popolose, fortemente cementificate e caratterizzate da agricoltura intensiva all’interno della quale le aree verdi già presenti sono rappresentate perlopiù da macchia mediterranea, piccole pinete e lame. Per realizzare il progetto servono 50mila euro, ma se l’associazione andrà in overfunding, raggiungendo una cifra più alta, creeranno un bosco più grande, più ricco e più vicino alla città di Bari.
La campagna di crowdfunding sarà sulla prima piattaforma di social innovation Produzioni dal Basso e permetterà all’Associazione di raccogliere i fondi per l’acquisto di un terreno sufficientemente grande e la piantumazione dei 700 alberelli e arbusti autoctoni coltivati dai volontari nei vivai casalinghi e di comunità come quello attivo da circa 1 anno a Parco Gargasole a Bari. In occasione del lancio del crowdfunding proprio a Parco Gargasole, sempre domenica 13 dalle 9:30 alle 13:00 si incontreranno le realtà attive sul territorio nella grande festa “Un bosco didattico di comunità per Bari”, una mattinata in cui i temi dell’ambientalismo, del volontariato al servizio della comunità e del benessere psico-fisico saranno protagonisti.