A Bari il 6 dicembre pochi chilometri di distanza separano ‘anime sole’ alla ricerca dell’altra metà della mela. Durante il giorno dedicato a San Nicola (appuntamento attesissimo da tutti i baresi), se da una parte nella Basilica della città vecchia le donne nubili girano attorno alla colonna per trovare marito, dall’altra nella parrocchia di San Nicola a Catino sono gli uomini celibi a pregare per trovar moglie, accendendo un cero di fronte all’icona del santo patrono. “È un modo per fare qualcosa di diverso dalla Basilica – spiega don Luciano Cassano, parroco della chiesa di Catino – è una tradizione che va avanti da più di 24 anni e coinvolge non solo la nostra comunità, ma anche i quartieri limitrofi di Bari e chi non vuole recarsi nel caos del borgo antico”.
Insomma, san Nicola pensa a tutti e tutte, e funziona meglio di una dating-app. “Ho proposto al vescovo di fare un gemellaggio tra le due chiese in occasione dello stesso giorno: così facciamo sposare tutti quanti”, sorride ai nostri microfoni don Luciano. Questa giornata è infatti dedicata proprio all’unione attraverso tutti i rituali che la compongono: religione, cibo e famiglia; messa, cioccolata calda e preghiera di ‘scapoli e zitelle’. “Anche noi a Catino celebriamo la messa solenne per San Nicola all’alba e al termine della messa, come da tradizione, ci si riunisce nel grande salone parrocchiale e qui, già dalle 3 e mezza del mattino, c’è un pentolone immenso dove ribolle la cioccolata calda, quella buona!”, parola di Don Luciano, che conclude così: “Una messa che, in tutti i suoi gesti, crea un’atmosfera familiare: non poteva essere diversamente nel giorno che celebra il santo crocevia di popoli e culture, simbolo per eccellenza dell’unità”.