“Basta al bivacco sul sagrato della Basilica”. A denunciare la presenza di rifiuti e bottiglie davanti a uno dei luoghi simbolo di Bari, è il rettore della basilica di San Nicola, padre Giovanni Distante.
“Lo spettacolo offerto questa mattina ai fedeli e devoti di San Nicola, con residui di batterie pirotecniche, incarti di panzerotti sparsi ovunque, bottiglie di spumante, non è certamente degno di una città decantata dal mondo intero come la ‘città di San Nicola’, ma irrispettosa del monumento innalzato dai suoi Padri come segno imperituro di un patto d’amore sancito con un così potente Patrono e Protettore”, tuona Distante.
“La Basilica va protetta da ogni atto ‘incivile’, anche con opportune ordinanze per lanciare un segnale coercitivo verso quei cittadini, grazie a Dio pochi, che vanno educati ad amare la città, particolarmente il suo cuore: la Basilica che conserva gelosamente da ormai quasi mille anni le reliquie del Santo più amato dell’umanità”, è l’appello del priore.
“Comprendiamo lo sfogo di Padre Distante sulla mancanza di rispetto verso un luogo fortemente simbolico della nostra città come la Basilica di San Nicola. Anche ai nostri operatori capita di trovare spesso rifiuti di ogni genere, abbandonati sul Sagrato, nel corso del servizio che ordinariamente Amiu Puglia garantisce – è la nota inviata dall’Amiu di Bari, dopo la pubblicazione della denuncia del priore – In particolare, ogni giorno, sette operatori sono impegnati, tra interventi di spazzamento e lavaggio dell’intero quartiere, con mezzi dedicati ed adeguate attrezzature e la piazza della Basilica viene quotidianamente attenzionata. Già dalle prossime ore e in vista dell’ormai vicina celebrazione religiosa di San Nicola, martedì 6 dicembre, che darà anche il via al mese di Festività natalizie, Amiu Puglia rinnoverà il proprio impegno e garantirà una ancora più particolare, costante e capillare attenzione per la Basilica”.
Un appello particolarmente sentito dai fedeli, nei giorni in cui comincia il ricco programma di celebrazioni di San Nicola dei baresi, consultabile a questo link.