Sono ore di dolore a Bitonto, popoloso comune dell’hinterland barese dove vivevano i quattro giovani morti nello schianto della loro auto sulla strada provinciale 231. Gli inquirenti sono ancora al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro che ha sconvolto una intera comunità e nel quale sono rimasti feriti altri due ragazzi.
Intanto la rabbia corre veloce sui social network, dove da più parti ed in diversi Comuni toccati da quella arteria si invoca un’azione concreta della Città Metropolitana di Bari e della provincia Bat per la definitiva messa in sicurezza dei tratti di loro competenza di quella che un tempo era una statale e che da qualche anno è una provinciale.
Duro il commento del coordinatore metropolitano di Fratelli d’Italia, Michele Picaro: “L’incidente – si legge in una nota – avvenuto tra Modugno e Bitonto sulla sp 231, in cui purtroppo hanno perso la vita quattro giovani bitontini, impone di affrontare immediatamente una situazione di pericolo attraverso interventi che vadano a sanare i vulnus peraltro noti e storici di un’arteria pericolosa”.
Picaro inoltre insiste sulle responsabilità della Città Metropolitana di Bari e spinge “affinché si adoperi per la realizzazione di uno spartitraffico”, opera definita “imprescindibile” per la messa in sicurezza della strada. Sono diversi gli amministratori locali del Nord Barese e della provincia Bat che insistono da tempo sulla necessità di reperire fondi per un’azione concreta e coordinata tra i due enti per evitare tragedie come quella della sera del 25 aprile, data che a Bitonto ricorderanno a lungo per la scia di sangue che ha portato con sé.