Dalla tecnica del finto nipote a quella dei falsi problemi giudiziari di un parente stretto, storie inventate per farsi consegnare denaro dagli anziani. Alla luce delle truffe a danni di persone fragili e indifese registrate tra Bari e provincia, la Polizia di Stato ha pubblicato una piccola guida da seguire per non cadere nella trappola dei truffatori che, in più di un’occasione, sono riusciti a ottenere denaro per migliaia di euro e gioielli. “Bastano pochi consigli”, fanno sapere dalla Questura di Bari.
“Ricordate che non bisogna aprire la porta di casa a sconosciuti, nessun Ente invia personale a casa per riscuotere il pagamento delle bollette, rimborsi o per sostituire banconote false. Inoltre nessun nipote, parente o avvocato chiede soldi per pagare una multa o cauzioni per risolvere problemi con la giustizia”. E ancora, “quando ci si reca in banca o in un ufficio postal, per prelevare denaro contante, è consigliabile farsi accompagnare da persone di fiducia; inoltre, durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non bisogna fermarsi o farsi distrarre da sconosciuti”. Infine, consiglia ancora la Polizia, “bisogna diffidare da chi offre prospettive di facili guadagni chiedendo soldi o di visionare conti o libretti della pensione”.
Consigli per evitare di cadere nella rete dei truffatori, mentre l’unico avviso per chi purtroppo è stato vittima di questi raggiri è quello di “denunciare l’accaduto per dare la possibilità alle Forze dell’ordine di svolgere indagini ed evitare che altri subiscano il raggiro. La Polizia di Stato – conclude la nota – è sempre presente e quando si hanno dubbi sulle persone che si incontrano o che vogliono entrare in casa non esitate a chiamare il numero di emergenza 113 ed eventualmente richiedere l’intervento di una pattuglia”.