Continua la trasformazione di Bari. Questa volta tocca al ponte San Pio di via Omodeo e ai collegamenti tra il quartiere Japigia e San Pasquale. Sono partiti infatti i lavori del sottopasso, da parte di rete Ferroviaria Italiana, che collegherà via Cesare Diomede Fresa, alle spalle dell’Executive Center, e via Padre Pio, strada parallela a via Caldarola. Il tunnel sarà composto da quattro corsie e permetterà quindi di congiungere i due quartieri offrendo un’alternativa al ponte San Pio: un’operazione necessaria agli automobilisti, perché il ponte di via Omodeo sarà demolito e ricostruito, dunque servirà un secondo collegamento tra le due zone della città. Il tunnel dell’Executive, stando al cronoprogramma, dovrebbe essere completato entro il 2025 e poi rimanere come alternativa stabile al futuro, nuovo ponte.
IL PONTE DI VIA OMODEO
Proprio il cavalcavia di via Omodeo, infatti, sarà la fase successiva del progetto. Quando infatti il sottopasso dell’Executive verrà aperto al traffico, si passerà ad abbattere il ponte per poi ricostruirlo con delle specifiche decisamente più moderne. Lo aveva spiegato l’allora assessore ai lavori pubblici del Comune di Bari, Giuseppe Galasso, proprio a Telebari descrivendo il progetto che prevede carreggiate più ampie, due per ogni corsia di marcia, un largo marciapiede dedicato ai pedoni da una parte e dall’altra una pista ciclabile a due corsie che si collegherà con la pista che parte da via Magna Grecia. Ai piedi, invece, del ponte, sul lato del quartiere San Pasquale, è prevista una rotatoria che farà da collegamento alla nuova via Amendola, ricostruita e resa più funzionale nella parte che viaggia verso la Statale 100 e il nuovo tratto che verrà riqualificato verso l’extramurale Capruzzi. Lavori che hanno una strategia complessiva di rifacimento del ‘nodo ferroviario’ a Sud di Bari, con lo spostamento dei binari: il cantiere partirà dalla Stazione Centrale, fino al rimodellamento delle stazioni intermedie e della linea dei binari verso Sud per un investimento complessivo di oltre 450 milioni di euro.