Estate, tempo di mare e di…punture. Spesso di fronte al dolore e alla preoccupazione, si commettono banalissimi errori. Abbiamo dunque chiesto alla dottoressa Lucia Peccarisi, vicesegretaria Fimp Bari, come comportarsi in caso di punture in spiaggia.
Se a colpire è la tracina, per esempio, occorre tenere il piede nell’acqua molto calda, “perché la tracina emette una diossina termolabile che a contatto con il calore perde i suoi effetti”. Dopo l’attacco delle meduse, invece, “non bisogna cercare di sfregare o strofinare perché si rischia di liberare veleno – spiega la dottoressa a Telebari – ma occorre applicare sulla zona irritata impacchi di sabbia calda con acqua di mare”. Mai usare, invece, l’acqua dolce.
Acqua dolce vietata anche se ad agire è l’anemone di mare. “Acqua salata e a casa impacchi di farina o talco – spiega la dottoressa – e poi con una carta di credito o con la parte non tagliente del coltello, asportare i resti”.