Bandierina da rossa a gialla per San Giorgio, con un miglioramento generale delle condizioni per i bagnanti. Buone notizie anche per il litorale a nord di Bari, tra Molfetta e Bisceglie, mentre dovranno armarsi di grande pazienza coloro che frequentano le meravigliose spiagge salentine. L’Arpa Puglia pubblica il consueto bollettino quindicinale sull’alga tossica: l’ultimo report è riferito alle prime due settimane di luglio. Migliora la situazione a San Giorgio (lido Trullo), dove si passa da una presenza ‘molto abbondante’ nelle acque colonna a una incidenza ‘abbondante’. Tra Bari e Molfetta, presenza ‘modesta’ (era ‘scarsa’ 15 giorni fa) nelle zone di rilevamento ‘Lido Lucciola’, ‘Riva del sole’, ‘Molfetta cala’. Resta da ‘bollino rosso’ la balneazione a Bisceglie, seppure con un abbattimento importante dei valori. Scendendo più a sud di Bari in direzione Fasano, le bandierine si colorano di verde e giallo, per segnalare l’Ostreopsis ovata ‘scarsa’ o ‘discreta’. Punto più critico del Salento, infine, Porto Badisco.
DI SEGUITO IL BOLLETTINO COMPLETO ARPA PUGLIA 1/15 LUGLIO:
Tabella_Ostreopsis_Aggiornamento_Prima_Luglio_2024Cos’è l’Ostreopsis ovata o alga tossica?
Si tratta di un’alga microscopica (unicellulare del gruppo delle Dinoflagellate) che vive nei fondali costieri di natura rocciosa. In superficie si possono notare alghe di colorazione anomala e talvolta chiazze schiumose biancastre e marroni. Niente alghe “sospette” sui fondali sabbiosi. Ostreopsis ovata ama le rocce e le acqua calde, calme e ben illuminate.
Come avviene il contagio?
L’alga arriva dalle acque tropicali ed è stata introdotta accidentalmente sulle coste pugliesi dal 2000. La tossina può manifestare i suoi effetti attraverso l’inalazione o il contatto. Il vettore è solitamente l’acqua di mare o l’aerosol marino, che si forma sotto l’azione del moto ondoso e quindi del vento.
Quali sono i sintomi?
I sintomi compaiono dopo alcune ore dall’esposizione e tendono a regredire spontaneamente senza gravi complicazioni. Tra gli effetti più diffusi: riniti, faringiti, laringiti, bronchiti, febbre, dermatiti, congiuntiviti, soprattutto dopo mareggiate.
Come evitare gli effetti dannosi?
Nel caso di certificata fioritura di Ostreopsis, evitare lo stazionamento lungo le coste rocciose durante le mareggiate. Limitare il consumo a scopo alimentare di ricci di mare, che a causa della loro eco-biologia (brucano sulle alghe) potrebbero potenzialmente accumulare la tossina.