“Ordinanza da modificare o sarà sciopero”. È netta la posizione presa da UIL Scuola Puglia nei confronti dell’ultima decisione messa nero su bianco dal governatore pugliese Michele Emiliano. L’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal presidente della Regione Puglia, oltre a non convincere i genitori degli alunni, lascia evidentemente molte perplessità anche al sindacato che annuncia un sit-in di protesta sul lungomare di Bari, presso la sede della presidenza della giunta regionale, fissato alle ore 10.30 di lunedì 11 gennaio.
“No alla scuola come servizio a domanda e ad ulteriori responsabilità per i dirigenti – si legge in una breve nota diffusa dalla UIL – sì ai vaccini urgenti per la scuola, ai presidi sanitari all’interno degli istituti e al potenziamento dei trasporti”.
“Sono troppi gli equivoci generati dalla Didattica Digitale Integrata e da un contratto nazionale che la UIL non ha firmato – proseguono dal sindacato -. Va salvaguardata l’autonomia scolastica, non scaricate responsabilità sulla scuola. La salute pubblica non può essere delegata alla libera scelta o alla responsabilità del cittadino. Il patto di alleanza scuola-famiglia non va barattato con la salute. Manca una visione politica per la scuola”.
Un’altra protesta, sabato mattina dalle 9 alle 13 sempre davanti alla sede della Regione Puglia sul lungomare di Bari, sarà portata avanti dai docenti della città, anche loro contrari all’ordinanza firmata da Emiliano “che ancora una volta – dicono – rimette nelle mani delle famiglie decisioni di pertinenza istituzionale”. Ciascun insegnante parteciperà all’iniziativa lasciando un libro sul marciapiede antistante l’ingresso della presidenza regionale “quale segno di resa delle armi – dicono ancora – da parte di protagonisti invisibili di una scuola ormai al collasso”.