Le immagini stanno suscitando “rabbia e indignazione” da parte di tanti residenti (e non) di via delle Murge. Alberi secolari abbattuti, per fare posto ai nuovi rondò che serviranno a decongestionare il traffico in una delle zone più attraversate dalle auto di Bari. “Questi abbattimenti sono assurdi e in netta antitesi con la sostenibilità ambientale di cui tanto si dovrebbe tener conto nei progetti stradali ed edili”, tuona uno dei residenti, chiedendo a Telebari di accendere i riflettori sul cantiere finito nel mirino della protesta.
Il video dell’abbattimento di alberi secolari è stato girato in via delle Murge, arteria centrale del ‘Quartierino’ di Bari. Il maxi cantiere che sta interessando la zona è quello di ‘Strade nuove’ delle Ferrovie Appulo Lucane, che prevede una serie di importanti lavori tra Picone e Poggiofranco (la presentazione qui), tra cui la realizzazione di quattro rotatorie e un lungo percorso ciclabile dopo la soppressione del passaggio a livello. Il progetto cambierà letteralmente il volto del quartiere, rinnovandone completamente la viabilità.
I lavori sono partiti, ma le immagini degli alberi abbattuti (come da progetto) per costruire un rondò non sono piaciute a molti residenti. “Il progetto prevede rotatorie e piste ciclabili che dovrebbero snellire gli ingorghi che si formano quotidianamente per chi si dirige verso Santa Fara o chi accede alla città – raccontano a Telebari – Ma perché tale violenza nei confronti degli alberi?”.
Dall’azienda però assicurano che “tutto è stato fatto con le dovute autorizzazioni e in linea con quanto previsto dal progetto”. “Quei pini all’altezza di Parco De Grecis erano pericolosi e fonte di numerosi disagi alle auto e ai pedoni – spiegano da Fal – Importante ricordare che saranno piantumati nuovi alberi, in numero decisamente superiore a quelli rimossi”.
Fal fornisce l’elenco con il numero dettagliato di nuovi alberi che saranno piantati: 11 su viale Pasteur, 17 al rondò di via Mazzitelli, sei per un nuovo sottopasso, 11 tra viale Cotugno e via Solarino, 70 su viale Tatarella, altri otto in diverse zone, a fronte di 9 pini e un leccio espiantati.