Un furto di entità modesta se si guarda al solo valore economico, ma di grande valore simbolico (violato) se si pensa a quello che i volontari fanno ogni giorno per il quartiere e per la città. Non la prima incursione – purtroppo – nel centro sociale di Bari vecchia, da anni punto di riferimento dei residenti del centro storico.
“Siamo qui a scrivervi che ancora una volta il nostro centro è stato violato – è il messaggio dell’equipe educativa del centro Anspi di largo Annunziata – Noi per rispetto al territorio non abbiamo mai chiuso le nostre porte, sempre aperte per qualsiasi ragazzo volesse entrare, utilizzare il biliardino o il ping pong. Ieri, mentre eravamo impegnati come ogni giorno nelle attività del centro, hanno rubato la bici di un nostro volontario, universitario, che con tanto amore e dedizione si dedicava ai nostri ragazzi, ragazzi del nostro territorio, lui che non appartiene al territorio”.
A fare male non è il furto in sé, “quanto il fatto che mai nessuno vede niente – è il dispiacere del gruppo di volontari – Noi insisteremo come sempre a creare relazioni tali che possano portare i ragazzi a credere che esiste un mondo migliore, una strada che porta a Cristo che sempre crede in noi con tutti i nostri timori”. Poi l’appello a chiunque abbia visto qualcosa, o magari proprio all’autore del furto. “Sarebbe un bel segnale ritrovare la bici”, è la speranza dei volontari, pronti a fare partire la gara di solidarietà per ripagare l’amico del torto subito.