L’accordo porta la firma del Comitato regionale pediatrico. Da ottobre i pediatri pugliesi possono effettuare tamponi rapidi nei loro studi ai bambini in caso di sospetto Covid. “Ne abbiamo già distribuiti 10mila”, assicura Luigi Nigri, vicepresidente nazionale della Federazione italiana dei medici pediatri e segretario regionale Fimp Puglia, tra i promotori dell’accordo. La novità non è di poco conto, se si pensa che escludere tempestivamente l’ipotesi di contagio Covid su un bambino che presenta febbre o sintomi sospetti, evita inutili quarantene e agevola il rientro a scuola in sicurezza, con il richiesto certificato medico.
L’accordo è operativo da metà ottobre, ma è sfuggito a molti. Ecco perché è proprio Nigri a lanciare un appello ai genitori pugliesi dal sito di Telebari. “Mamme e papà, potete affrontare l’inverno con più tranquillità – spiega – perché i vostri pediatri possono fare i tamponi in studio gratuitamente, per escludere o confermare i casi sospetti”.
Le famiglie stanno già affrontando – ricorda Luigi Nigri – una prima e una seconda ‘ondatina’ di contagi, insieme all’emergenza bronchiolite e all’arrivo dei virus parainfluenzali. “L’invito intanto è a vaccinare i bambini contro l’influenza, per evitare problemi a dicembre – anticipa Nigri – Questo dei tamponi di seconda generazione ‘a saponetta’ che possiamo ora effettuare nei nostri studi, è una risposta utile alle tante preoccupazioni dei genitori, necessario alla tenuta del sistema scolastico”.
I test rapidi fatti negli studi sono tamponi rinofaringei, a costo zero per le famiglie: sono infatti gratuiti per gli utenti, perché rimborsati dalla Regione Puglia. L’accordo è operativo per tutti i pediatri, ma sono i singoli medici a decidere chi sottoporre a tampone.