È nata a Martina Franca la prima bambina in Puglia, partorita da madre profuga ucraina. È la piccola Nina (nome di fantasia, scelto per tutelare mamma e bimba), venuta al mondo il 15 marzo – lo stesso giorno della sorellina di sei anni – da mamma Anastasia, in fuga dalla guerra e giunta in Puglia agli inizi di marzo. Anastasia ha raggiunto Cisternino, dove è ospitata da una famiglia del luogo, grazie a un viaggio di Italiani volontari.
Dopo aver lasciato l’Ucraina ed il marito impegnato al fronte, la donna incinta assieme a sua madre e i due figli Maria (6 anni) e Ivan (7 anni), ha raggiunto Przemysl, città polacca nota oggi per lo smacco subito da Salvini dal suo sindaco. Nina sarebbe dovuta nascere ad Acquaviva, il cui reparto maternità è stato consigliato da amici di Cisternino, ma l’inizio delle doglie hanno fatto preferire il più vicino ospedale di Martina Franca.
“Il medico le chiedeva scusa mentre l’assisteva – ci racconta un amico di Anastasia presente durante la visita medica – quasi come volesse chiedere scusa per tutto ciò che Anastasia ha dovuto sopportare”. Ora Nina sta bene, tra le braccia della mamma, lontana dagli orrori di una guerra che non le appartiene.
“Non possiamo che esprimere la nostra felicità davanti ad un’emozione del genere – dice all’Ansa Walter Trento, che da più di dieci giorni accoglie nei suoi trulli a Cisternino, oltre ad Anastasia, anche altre persone fuggite dalla guerra -. Stiamo proteggendo il futuro di quel Paese perché comunque vada resteranno loro a ricostruire il futuro di quella nazionale”. Walter è sposato a una donna ucraina con cui vive in Italia. Stamattina Anastasia proverà a contattare il marito rimasto a combattere in Ucraina.