Approfondire temi di attualità politica e geopolitica negli USA, ma soprattutto confrontarsi con studenti che provengono da tutte le parti del mondo. Cinquanta giovani liceali pugliesi, provenienti da Bari e dalla provincia, precisamente dai licei Scacchi, Flacco, Salvemini, Marco Polo e dal Polo liceale di Monopoli, hanno partecipato, assieme al coordinatore santermano, Domenico Nuzzolese, al progetto Change the World Model UN a New York, il primo forum internazionale di giovani legati al mondo delle carriere internazionali.
I ragazzi, dopo un corso di formazione di sei mesi, sono volati negli Stati Uniti con l’associazione diplomatici. “Tornare nuovamente a New York – ha raccontato Domenico Nuzzolese – dopo due anni di assenza è stato ancora più emozionante. Il tema di fondo di quest’anno è stato connecting, ossia entrare in connessione tra i popoli. In questo momento storico la stabilità tra le nazioni sembra vacillare, per questo la connessione e la ricerca della pace comune sono due facce della stessa medaglia e sono soprattutto una conseguenza dell’altra”.
“Ascoltare figure istituzionali come Bill Clinton, invitato speciale dell’evento di quest’anno, o quelle del nostro ambasciatore alle Nazioni Unite, permette di avvicinarci ad un mondo che spesso viene visto con apatia. La Puglia sul punto ha mostrato una grande risposta, attraverso una nutrita delegazione che ha portato le diverse istanze nelle numerose commissioni che hanno simulato i lavori delle Nazioni Unite”, ha quindi spiegato Nuzzolese, dottorando di ricerca e coordinatore della sede barese dell’Associazione Diplomatici.
L’Associazione Diplomatici ha ancora una volta dimostrato di essere punto di riferimento importante per chi desidera avvicinarsi al mondo delle istituzioni nazionali e internazionali in modo serio e responsabile, attraverso un board composto da accademici, sportivi e figure di grande impatto a livello nazionale e internazionale. Chiuso il sipario del Change the World Model United Nation, il prossimo appuntamento sarà il progetto “Democracy”, durante cui gli studenti simuleranno i lavori del Parlamento italiano avendo come obiettivo finale la stesura di un progetto di legge su un tema di attualità nazionale.
“Dobbiamo far sì – ha continuato il coordinatore – che i giovani capiscano quanto possano e debbano essere cittadini attivi del mondo, dobbiamo fare in modo che gli stessi possano mettersi in discussione e possano far sentire la propria voce in consessi di non semplice portata, stimolando il dibattito e favorendo la leale e comune collaborazione”. Da più di vent’anni l’Associazione Diplomatici cerca di ottenere con tanto impegno questo obiettivo. “La sua presenza poi come osservatore permanente in ECOSOC nelle Nazioni Unite, fa sì che questi obiettivi possano concretizzarsi e rendere tutto molto più pragmatico”, ha concluso Nuzzolese.