Il 40 per cento delle attività commerciali, dai bar ai saloni di parrucchieri, passando per alimentari e negozi di articoli per la casa, controllate dai finanzieri del comando provinciale di Bari nelle ultime settimane, è risultato irregolare nelle emissioni di scontrini e fatture. Le violazioni avrebbero poi avuto dei picchi, sia a Bari sia nei comuni del Sud Est Barese, durante i fine settimana.
Lo rende noto la Guardia di Finanza che, in una nota, fa il bilancio dei controlli anti evasione fiscale messi in atto nel capoluogo pugliese e nei paesi della costa adriatica a maggiore vocazione turistica. Nell’operazione sono stati impegnati i finanzieri di tutti i reparti territoriali – come quelli di Molfetta, Monopoli e Altamura – e del nucleo operativo metropolitano di Bari assieme ai colleghi delle tenenze di Bitonto, Gioia del Colle, Putignano e Mola di Bari. A dare una mano ai militari sono state le segnalazioni dei cittadini arrivate al numero 117 della guardia di finanza considerate “segno di accresciuto senso civico e di fiducia nell’Istituzione”.