Con l’auto rubata non si ferma all’Alt, investe un poliziotto e poi scappa a piedi. Fuga durata, però, poche ore, perché nel pomeriggio di ieri, 28 agosto, il personale della Squadra Mobile (con la collaborazione di equipaggi delle Volanti) ha rintracciato e arrestato un pregiudicato barese di 19 anni, ritenuto responsabile del tentativo di investimento di un ispettore della Polizia di Stato in occasione di un controllo su strada avvenuto nella mattinata di ieri.
Nella mattina di ieri, a Bari, nel quartiere Carbonara, precisamente in via Trisorio Liuzzi, un equipaggio delle Volanti ha intercettato una Lancia Musa, ricercata in quanto provento di una rapina avvenuta in città qualche giorno fa, e ha intimato al giovane conducente di fermarsi. Quest’ultimo inizialmente ha assecondato l’indicazione ricevuta arrestando la marcia – spiega la Questura di Bari – salvo poi ingranare la retromarcia per cercare di investire l’agente di polizia che era sceso dall’auto di servizio per procedere al controllo. A quel punto il poliziotto, dopo essersi rapidamente spostato dal raggio d’azione del mezzo, nel tentativo di fermare l’uomo ha esploso alcuni colpi di pistola, raggiungendo le ruote dell’auto, dopo aver provato con forza ad aprire lo sportello lato guida. Tuttavia, la reazione del poliziotto non ha fatto desistere il ragazzo dal suo tentativo estremo di fuga, tanto che questi ha continuato a manovrare il veicolo in avanti ed indietro, colpendo le altre vetture in sosta.
Il conducente è riuscito comunque a divincolare la Musa tra le auto della carreggiata e a percorrere qualche metro trascinando l’operatore di polizia, sino a quando ha definitivamente interrotto la corsa, anche a causa dei danni subiti agli pneumatici. Abbandonata l’auto rapinata vicino al “Di Venere”, il giovane ha saltato il muro di cinta dell’ospedale, facendo perdere momentaneamente le sue tracce. I fatti sono stati osservati dalle molte persone che erano presenti, creando una particolare situazione di allarme.
Nelle ore successive il personale della Squadra Mobile, anche grazie alla visione delle immagini di circuiti di video-sorveglianza, ha riconosciuto il fuggitivo, giovane barese già noto agli investigatori in ragione di suoi precedenti giudiziari, e lo ha rintracciato nella sua abitazione. L’uomo è stato arrestato con la contestazione di tentato omicidio ai danni del dipendente della Polizia di Stato.