Associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, violazione della Legge sulle armi, estorsioni e riciclaggio, sono i reati contestati a cinque persone ritenute contigue al clan Parisi, operante nel quartiere Japigia di Bari.
Gli ordini di carcerazione, emessi dalla Procura Generale della Repubblica di Bari, riguardano Michele e Giuseppe Parisi, Battista Lovreglio, Michele Genchi e Vito Sebastiano, già destinatari di un provvedimento cautelare emesso nel 2016, nell’ambito dell’operazione portata avanti dalla Polizia di Stato e denominata “Do et Des”.
L’indagine consentì di documentare l’attività del clan Parisi che, secondo gli inquirenti, avrebbe condotto diverse operazioni come la gestione degli alloggi di edilizia popolare ma soprattutto l’infiltrazione nei cantieri edili. Grazie anche alle dichiarazioni di alcuni imprenditori, presunte vittime di estorsioni, gli investigatori hanno acquisito una serie di elementi ritenuti di responsabilità della struttura criminale organizzata e diretta da Savinuccio Parisi.
Secondo quanto appeso, il clan avrebbe fatto da intermediario nell’imprenditoria edile, di fatto imponendo le proprie scelte per guadagnare una percentuale su utili e compensi.