Un pregiudicato 44enne, esponente di spicco dell’articolazione del clan mafioso “Strisciuglio”, nel quartiere Carbonara di Bari è stato arrestato nel pomeriggio di ieri per la sparatoria che avvenne durante un concerto in piazza a Carbonara la scorsa estate. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari lo hanno poi trasportato in carcere, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Bari, su richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia.
Con la doverosa premessa che si tratta di accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari, che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, – spiega una nota della Polizia di Stato – il predetto risponde dei reati di detenzione e porto illegali di arma da fuoco e violazione delle prescrizioni imposte con al sorveglianza speciale di p.s., il tutto aggravato dal metodo mafioso.
La nota della Polizia ricostruisce poi l’accaduto per cui è stata emessa la procedura di arresto, spiegando che la sera del 25 agosto 2023, nella piazza centrale del quartiere Carbonara di Bari, sovraffollata per il concerto di un gruppo musicale, furono esplosi tre colpi di arma da fuoco, calibro 9 mm, che fortunatamente non colpirono nessuno.
Le indagini dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia e svolte dalla Squadra Mobile di Bari, hanno consentito di ricostruire ciò che effettivamente è accaduto quella sera: l’uomo tratto oggi in arresto era seduto sugli scalini di uno stabile in piazza Umberto I° quando fu raggiunto in moto da un altro storico componente del clan Strisciuglio, 54enne, con il quale aveva avuto un pregresso litigio, per cause non ancora chiarite. Dopo un breve scambio di parole, l’uomo giunto in moto, senza scendere dal mezzo di trasporto, estrasse una pistola ma non avendo il tempo di puntarla al 44enne, questo gli saltò addosso, facendolo cadere.
A quel punto, l’uomo in moto, da terra, puntò l’arma ed esplose tre colpi senza colpirlo. Il 44enne, a sua volta, mentre si allontanava in corsa, estrasse la propria pistola e la puntò all’indirizzo dell’attentatore, senza sparare, per poi dileguarsi. Tutto ciò accadde in un luogo affollato, in piena estate, creando panico tra la gente e costringendola a fuggire per paura, comprese due bambine in bicicletta.
Il provvedimento cautelare è stato eseguito nei confronti solo di uno degli esponenti del clan “Strisciuglio”, perché il 54enne alla guida della moto, al momento del fatto, è nel frattempo deceduto per cause naturali.