Il coordinamento strategico in Albania, le basi operative tra Barletta, Modugno e Mola. Poi il passaggio da Scampia, dopo il rifornimento in altri Paesi d’Europa, come Belgio e Spagna. I Carabinieri di Bari hanno sgominato una banda che gestiva un ingente traffico internazionale di stupefacenti per un volume d’affari di oltre 7 milioni di euro: 8 arresti fra Italia e Albania. Sequestrate armi, munizioni e droga. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, con il supporto dei militari di Barletta, dello Squadrone CC Eliportato Cacciatori Puglia, del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri e del Nucleo cinofili di Modugno, che hanno eseguito una misura cautelare (emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia) nei confronti di 8 indagati per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti tra Albania e Italia.
Secondo l’accusa l’organizzazione criminale, composta da 15 indagati (6 arrestati nelle fasi di riscontro dell’attività e 8 oggi), è ritenuta responsabile di essere attiva nel narcotraffico e, in particolare, di essersi rifornita tra marzo e agosto 2023 di ingenti quantitativi di cocaina e marijuana tramite canali internazionali, tra cui Albania, Spagna e Paesi del nord Europa. Le sostanze stupefacenti venivano poi trasportate in Puglia, regione in cui erano state stabilite le principali basi logistiche dell’organizzazione. Da qui, la droga veniva distribuita sia nella stessa regione sia nelle aree limitrofe, alimentando le piazze di spaccio grazie alla collaborazione di complici italiani legati a organizzazioni criminali locali, fra le quali l’area corrispondente al quartiere Scampia di Napoli, per un volume di affari complessivo stimato in oltre un milione di euro al mese.
In particolare l’indagine, sviluppata in seguito all’accoltellamento di un cittadino marocchino avvenuto a Viareggio nell’ottobre 2022, ha portato alla scoperta di un vasto traffico internazionale di sostanze stupefacenti, le cui rotte coinvolgevano anche Spagna, Belgio e Germania. Il fulcro operativo dell’organizzazione è stato individuato in Albania, dove si concentrava il coordinamento strategico delle operazioni. Grazie alle intercettazioni, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire l’intera struttura del gruppo criminale, delineando i ruoli di ciascun membro. Tra i protagonisti spiccano narcotrafficanti albanesi, particolarmente attivi nel gestire le rotte tra l’Albania e la Puglia, consolidando così un asse logistico fondamentale per il traffico di droga.
Le indagini hanno permesso di svelare non solo la portata transnazionale del fenomeno, ma anche le modalità operative di un’organizzazione tanto sofisticata quanto radicata, infatti:
– le principali basi operative del gruppo si trovavano nelle città di Barletta, Modugno e Mola di Bari;
– fiduciari locali erano incaricati di custodire lo stupefacente nei depositi, prima della distribuzione sul territorio pugliese;
– il gruppo poteva contare su acquirenti stabili, incaricati della distribuzione in specifiche piazze di spaccio;
– i proventi delle vendite di stupefacenti venivano trasferiti in Albania.
Sono stati effettuati numerosi servizi di osservazione e attività tecniche, correlati ad attività di riscontro, che hanno consentito nel corso delle indagini l’arresto di sei indagati ed il sequestro di oltre 15 chili di cocaina, 2 di marijuana, armi e munizioni, tra cui tre pistole e munizionamento di vario calibro. Nella fase esecutiva, inoltre, nei confronti di un indagato sono stati sequestrati 15 mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.