Una presunta associazione per delinquere finalizzata al reperimento, anche con modalità fraudolente, di cavalli che, malgrado non destinati alla produzione alimentare secondo gli investigatori venivano illecitamente avviati verso la macellazione clandestina è stata smantellata dai carabinieri del Nas di Perugia: sarebbe stata accertata anche l’immissione, sul mercato per il consumo umano, di animali sottoposti in vita a trattamenti farmacologici non accertabili oltre che incompatibili con la finalità alimentare. “Il tutto con conseguente grave pericolo per la salute pubblica”.
L’operazione è stata coadiuvata in fase esecutiva dai carabinieri dei Nas di Bari, Torino e Alessandria, nonché da militari dei comandi provinciali di Perugia, Barletta-Andria-Trani, Novara e Cuneo. Dagli accertamenti, infatti, è emerso che l’organizzazione, una volta acquisiti anche gratuitamente gli animali dai proprietari (ai quali veniva taciuta la finalità della macellazione) provvedeva ad inviarli in Puglia verso i macelli clandestini, dove si perdevano definitivamente le tracce dell’animale. Sei le persone coinvolte, due ad Andria, dove i militari hanno scovato un allevatore e un posto in cui avveniva la macellazione abusiva degli animali (sequestrato). Le accuse sono di associazione per delinquere, maltrattamenti ed uccisione di equini, commercio di cose pericolose per la salute e falsità ideologica in pubblici registri.
L’organizzazione operava “mediante registrazioni di spostamenti fittizi nella Banca dati nazionale degli equini dalla quale venivano eliminati giovandosi illecitamente di un escamotage nel sistema informatico che consentiva l’eliminazione dei capi senza doverne indicare la sorte (impiego del cosiddetto “codice Z”). Tale ultima attività è risultato che veniva compiuta mediante la collaborazione compiacente di allevatori, nonché di un funzionario autorizzato alle registrazioni in Banca dati”. Dalle indagini è emerso come vari animali, già malati o feriti, erano stati in qualche occasione stipati in sovrannumero sui mezzi di trasporto giungendo a destinazione già morti.