Sono state fondamentali le immagini registrate dai circuiti di videosorveglianza per risalire ai presunti responsabili dell’attentato dinamitardo avvenuto lo scorso 24 settembre in una pizzeria del centro di Corato. A cinque mesi dall’esplosione dell’ordigno, la polizia ha arrestato due ragazzi del posto di 21 e 22 anni (uno dei quali con precedenti penali per lesioni, minacce e porto in luogo pubblico di arma da sparo), ritenuti gli autori materiali dell’attentato.
L’esplosione avvenne poco dopo l’una di notte. Le indagini hanno permesso di ricostruire i movimenti degli arrestati e, nello specifico, dalle registrazioni si vede un uomo – con volto coperto per non farsi riconoscere – posizionare e far deflagrare l’ordigno davanti alla pizzeria, prima di fuggire a piedi e salire poi sull’auto guidata dal complice. Una vera e propria bomba che mandò in frantumi la porta d’ingresso e danneggiò una serie di auto parcheggiate nelle vicinanze. L’attività commerciale in questione, a quanto appreso, aveva già subito un primo attentato a febbraio dell’anno scorso, quando ignoti cosparsero di liquido infiammabile e diedero fuoco alla porta d’ingresso della pizzeria. Il titolare ha però dichiarato di non aver mai subito minacce o richieste estorsive.