Un agente di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Trani è stato aggredito ieri sera da un detenuto con problemi psichiatrici. Lo rende noto il Sappe, il sindacato autonomo della polizia penitenziaria, riferendo che il poliziotto sarebbe svenuto dopo essere stato afferrato per il collo. Cadendo, la vittima avrebbe battuto la testa contro un cancello in ferro, riportando una ferita che guarirà, per i medici, in due settimane. L’aggressore è Giovanni Cassano, fratellastro del calciatore Antonio, soprannominato “U curt”, ha lle spalle una longeva carriera da ladro e rapinatore.
“A evitare il peggio sono stati i colleghi dell’agente ferito altrimenti ora parleremmo di una tragedia”, sostiene Federico Pilagatti, segretario del Sappe. “L’amministrazione penitenziaria sta aspettando che scappi il morto?”, si chiede il sindacalista convinto che “i detenuti con problemi di natura psichiatrica debbano essere trasferiti in strutture adeguate. Nell’istituto di pena tranese mancano 50 agenti per garantire i livelli minimi di sicurezza. È urgente e necessario l’invio di altro personale”.