È in costante espansione, con le sue ramificazioni nei quartieri e oltre i confini del capoluogo, e continua a dominare il panorama criminale di Bari, il clan Strisciuglio, ritenuto uno dei sodalizi più pericolosi e attivi sul territorio.
La prepotenza e la violenza della consorteria, emersa dall’esito dall’operazione “Vortice maestrale” nell’aprile del 2021, e nelle numerose indagini di Polizia e Carabinieri che hanno visto coinvolto il clan, vengono confermate dalla relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia. “La spiccata matrice unitaria del sodalizio – è scritto nella relazione – sarebbe salvaguardata dalla consolidata prassi di effettuare “battesimi” attraverso rituali di affiliazione e di innalzamento di grado persino all’interno degli ambienti penitenziari”.
Con le sue ramificazioni nei quartieri San Pio Catino – Enziteto e nel quartiere San Paolo (in questo caso attici von il clan telegrafo), gli Strisciuglio consolidano il dominio negli affari illeciti legati soprattutto allo spaccio degli stupefacenti e alle estorsioni.
Indiscussa, invece, la presenza dominante nel borgo antico, nel quartiere Libertà, a Carbonara e Ceglie, dove il sodalizio gestisce il racket estorsivo, traffico e spaccio di droga, usura e ricettazione, il business illegale delle slot machine. I tentacoli del clan, capeggiato dal boss Domenico La Luna, a capo del cartello criminale si estendono anche sul territorio di Palese e le mire espansionistiche del clan vanno oltre il confine del capoluogo.
Le mire espansionistiche degli Strisciuglio, fonte anche di fibrillazioni interne ai diversi clan cittadini, allargano gli orizzonti anche sui quartieri Madonnella, storicamente dominati dai di Cosimo – Rafaschieri, sotto l’egida dei Parisi-Palermiti, da sempre in guerra con gli Strisciuglio per il controllo delle piazze di spiaccio. Le ambizioni del clan confluiscono anche nel quartier generale dei Capriati, il Borgo antico, dove la tensione tra i due sodalizi resta sempre molto alta.
Confermata dall’analisi della DIA , la capacità dei principali clan cittadini Strisciuglio, Parisi-Palermiti, Capriati e Mercante Diomede, di insinuarsi pericolosamente nel tessuto sociale produttivo manifestando, tra l’altro, mire espansionistiche anche sui territori della provincia. Da sempre radicato, invece, nella storica roccaforte del quartiere Japigia il clan Parisi, capeggiato dal boss Savinuccio. Organizzazione di tipo piramidale, formata da sottogruppi autonomi, tra cui emerge il clan Palermiti.