Non è un atto politico. Lo ribadisce più volte in conferenza stampa Vito Leccese mentre spiega le ragioni che lo hanno spinto, questa mattina, a firmare il decreto che proroga i poteri della giunta uscente fino alla nomina di quella – politica invece – che lo accompagnerà nei prossimi cinque anni di governo. La chiama ‘giunta di scopo’, necessaria per l’approvazione di provvedimenti vincolati da scadenze temporali. L’equilibrio di bilancio dovrà infatti passare dall’aula Dalfino entro e non oltre il 31 luglio, e con esso una delibera – da approvare in giunta – relativa all’assestamento e che consentirà di operare variazioni su alcuni capitoli. Anche l’assise cittadina sarà composta dai consiglieri uscenti, in attesa della proclamazione del nuovo consiglio che dovrebbe avvenire il prossimo 12 agosto, in attesa della chiusura delle verifiche da parte della commissione elettorale. Stessi nomi e stesse deleghe dell’esecutivo Decaro dunque, per il momento. E a chi parla di ritardi sui tempi per la nuova giunta e il nuovo consiglio Leccese replica ai microfoni di Telebari.
Tre milioni e 600 mila euro da destinare al contributo alloggiativo, che aiuterà circa duemila famiglie: mantiene fede a quanto detto in campagna elettorale il sindaco Leccese, che inserirà la manovra nell’assestamento che approderà in Consiglio. Una scelta dettata dall’esigenza di evitare tensioni sociali, spiega il primo cittadino, dopo la soppressione da parte del governo nazionale del Fondo per gli affitti e che invece consentirà da Palazzo di Città di chiedere un’integrazione alla Regione Puglia, come successo più volte in passato. “Mi è sembrato opportuno al di là di tutte le valutazioni di carattere politico – ha dichiarato Leccese – fare questa operazione non solo per mostrare attenzione verso chi oggi potrebbe trovarsi in una situazione di ulteriore difficoltà, ma anche per proseguire in una politica di Welfare di vicinanza alle persone”. Ma ci sono anche altri temi che il primo cittadino dovrà affrontare nelle prossime ore, come il problema dei rifiuti e l’emergenza taxi.