I volontari di Retake Bari e gli studenti dell’istituto Marconi sono all’opera da due settimane per trasformare un ‘non-luogo’ di passaggio in una galleria d’arte a cielo aperto. “Ma ora c’è bisogno dell’aiuto di tutti”, è l’appello di Fabrizio Milone, fondatore e guida dei retaker di Bari.
Il sottopasso Marconi, che collega i quartieri Japigia e Madonnella, sta infatti cambiando volto, con l’arrivo di opere d’arte volute da RetakeBari e dagli studenti della scuola superiore IISS G. Marconi – M. Hack, che da giorni stanno donando il proprio tempo libero alla città. “Il progetto di rifacimento del sottopasso rientra tra le attività del Progetto Scuole ‘La città che vorrei’, un percorso per insegnare ai ragazzi l’importanza della cura dei beni comuni. Grazie a Retake, agli studenti e a tutte le persone che stanno rendendo possibile tutto questo”, ha scritto sui social l’assessora alle politiche educative del Comune di Bari, Paola Romano.
“La magia di Retake – racconta ancora il gruppo di attivisti – Capita spesso di conoscere persone speciali, gente che si unisce a noi portando il proprio bagaglio di esperienza, consigli, a volte anche un semplice sorriso. Sono 14 giorni i volontari si stanno prendendo cura del sottopasso Marconi, un luogo sporco e degradato fino a poco tempo fa. A breve sarà un piacere camminare tra due murales splendidi dedicati a Marconi e la radio e a Margherita Hack”. L’associazione ha più volte ringraziato Sikkens Italia, Grafiche Deste srl, Rfi e tutti quelli che supportano queste azioni in città.
“Il sottopasso è da vedere, non si può descrivere – spiega ora Fabrizio Milone – Si aggiungono artisti , ci danno una mano ex insegnanti di arte, una scenografa, tutto sotto la direzione di Daniela Sersale. Storie bellissime da raccontare. Abbiamo finito tutti soldi del fondo cassa e siamo costretti ad aprire un piccolo crowdfunding almeno per i materiali e un piccolo regalo agli artisti”.
Per informazioni e per sostenere il progetto, si può scrivere a bari@retake.org. Per donare, link qui.