Una partenza a rilento, a causa di questioni burocratiche, e qualche disagio nelle scuole. È partito il servizio di mensa scolastica, gestito dal Comune di Bari nelle scuole della città. A far slittare l’avvio è stato un ricorso al Tar, che però alla fine ha dato ragione all’impresa Ladisa, respingendo le richieste di un’altra azienda. Sono stati consegnati circa cinquemila pasti, non senza qualche difficoltà: nella scuola primaria “Carrante”, a Poggiofranco, il cibo per i bambini che avrebbero dovuto pranzare durante l’ultimo turno, quello delle 14, è arrivato un’ora dopo. Paola Romano, assessora alle Politiche Giovanili, ha spiegato di aver già segnalato all’azienda il disguido, auspicando che nei prossimi giorni non si ripetano episodi simili.
Le iscrizioni per accedere al servizio di mensa scolastica sono partite dal 20 settembre scorso e dureranno fino al 30 novembre. Tuttavia alcuni genitori segnalano situazioni contrastanti: in alcune scuole chi non ha ancora effettuato l’iscrizione non è stato ammesso al servizio: i genitori sono stati costretti a prelevare i propri figli da scuola prima della fine delle lezioni. L’assessora Romano ha spiegato che le disposizioni del comune sono chiare: i pasti devono essere erogati a tutti i bambini a prescindere dalla questione iscrizione o pagamento.
Intanto l’assessora proseguirà il suo giro nelle scuole per ascoltare i suggerimenti dei genitori, ma soprattutto dei bambini, in attesa delle innovazioni che miglioreranno la qualità del servizio nei prossimi mesi.