A Bari continua a crescere il numero di truffe ai danni degli anziani. Nel giro di 24 ore sarebbero stati ben due i casi denunciati in Questura. L’ultima segnalazione ci è stata comunicata nel primo pomeriggio di oggi da un tassista che, nel corso del suo turno di lavoro, ha ricevuto una chiamata da una coppia di anziani ottantenni, residenti nel quartiere Madonnella, che chiedevano di essere accompagnati insieme al figlio a sporgere denuncia.
Durante il tragitto, lo sfogo. Un uomo, con giacca e cravatta, ha bussato alla loro porta fingendosi l’avvocato del figlio. Agli anziani avrebbe spiegato che per tirarlo fuori dai guai servivano soldi in contanti. Così, marito e moglie, preoccupati, hanno consegnato tutto ciò che avevano a disposizione in quel momento: 250 euro, un orologio d’oro e altri oggetti di valore, stando al racconto fatto dal tassista. Le indagini sono in corso, ma a giudicare dal numero di telecamere che circondano la zona, è probabile che il finto avvocato venga prima o poi individuato. Ieri mattina in Questura un’altra denuncia, con modalità simili. In un ulteriore recente caso, ad esempio, le immagini di videosorveglianza sono state utili a identificare il responsabile di una truffa, un pregiudicato napoletano di 23 anni, che ha convinto un’ultraottantenne – insieme ad altri complici – che il figlio avesse causato un incidente stradale e quindi occorressero 5mila euro per riparare i danni. L’uomo è stato arrestato proprio ieri.
Un’emergenza senza fine, quella delle truffe agli anziani. Appena un mese fa a Telebari il racconto della figlia di una signora anziana di Carrassi, in cui il truffatore, addirittura attraverso una chiamata telefonica, aveva finto di essere suo figlio per spiegarle che avrebbe fatto arrivare a casa un pacco comprato online. Un episodio – ci aveva raccontato la figlia – che oltre a contanti, gioielli e fedi nuziali, avrebbe tolto alla donna anche la serenità.
D’altra parte è consolatorio sapere che, secondo quanto riferito dalla Questura di Bari, seppure le truffe siano in costante aumento, inizia a crescere – grazie soprattutto alle numerose campagne di sensibilizzazione – il numero di anziani che, riconoscendole e seguendo alcuni tattici consigli, riescono a smascherare gli impostori.
(Foto repertorio Polizia di Stato)