Un vero e proprio tsunami politico, a tre giorni dalle primarie del centrosinistra. Che scuote gli elettori e anche chi è in corsa per le prossime amministrative di giugno. L‘inchiesta per corruzione elettorale che ha portato ai domiciliari – tra gli altri – Sandro Cataldo (fondatore di ‘Sud al Centro’ e marito dell’assessora regionale Anita Maurodinoia), il sindaco di Triggiano e ha costretto la stessa Maurodinoia alle dimissioni (perché indagata), suscita una valanga di reazioni. C’è anche chi mette in dubbio la tenuta delle primarie di centrosinistra tra Michele Laforgia e Vito Leccese, in programma per domenica 7 aprile: i due candidati hanno preferito evitare il confronto previsto al teatro Forma per questo pomeriggio (da trasmettere su Telebari), anche se resta confermato il comizio di stasera di Laforgia con Giuseppe Conte in largo Giannella.
LE REAZIONI
“Scandalo voto di scambio in Puglia. Non commento le indagini e mantengo il mio garantismo. Per me vale la politica, non il giustizialismo. E non ho avuto bisogno di una inchiesta per dire che il sistema di Michele Emiliano per me è l’esatto contrario della buona politica. L’ho detto quando eravamo al Governo nazionale, l’ho detto quando siamo rimasti soli all’opposizione regionale. E non è un caso che IV sia ancora oggi all’opposizione di Emiliano. Il Tap, la Xylella, la Buona Scuola, l’Ilva, la gestione clientelare del potere: su tutti questi argomenti noi siamo dalla parte opposta a Michele Emiliano. Da sempre”. Lo scrive su X il leader di Iv, Matteo Renzi.
“Domenica 7 aprile Matteo Salvini sarà a Bari. Dopo l’inquietante comizio di Michele Emiliano con Antonio Decaro e le imbarazzanti polemiche del Comune di Bari contro il Viminale, le notizie delle ultime ore sono ancora più gravi e preoccupanti. Per la Lega siamo di fronte a vicende sconcertanti: i cittadini di Bari e di tutta la Puglia non le meritano”. Così una nota della Lega. “Il PD non può né deve avere a che fare con chi compra i voti”. Lo scrive sui social il deputato Pd Andrea Orlando a proposito dell’inchiesta di Bari. “Dopo tutte le notizie dei precedenti arresti, e in attesa di audire il sindaco di Bari Decaro e il governatore pugliese Emiliano, non stupisce questo ennesimo terremoto giudiziario che colpisce il capoluogo e la provincia di Bari. Bene che il PD si smarchi dall’assessora, che si è dimessa dal suo incarico in giunta e dal partito, ma è ormai evidente che la Regione Puglia sia fortemente compromessa. Rimaniamo garantisti ma le notizie di stampa sono sconcertanti: voti pagati 50 euro e risultati eclatanti alle urne per la componente la giunta. E’ un sistema che si rifà al peggiore clientelismo politico, come non si vedeva da tempo, e su cui bisogna indagare a fondo”, dice Pino Bicchielli di Noi moderati, membro della commissione Antimafia.
“Stando a quanto emerge dal lavoro dei giudici, sembra che in Puglia ci sia un sistema patologico da scardinare e gli arresti di oggi per corruzione elettorale, a cui sono seguite le dimissioni dell’assessore regionale Maurodinoia, ne sono solo un’ultima manifestazione”: dichiara il commissario regionale di Forza Italia Puglia, Mauro D’Attis. “Noi – aggiunge – siamo garantisti ed è giusto che la magistratura faccia il suo lavoro che deve proseguire in serenità, ma è innegabile che le parole del gip, che confermano l’esistenza di un sistema politico clientelare, preoccupano. Da anni, la Regione Puglia e la città di Bari sono piene zeppe di inchieste e arresti che coinvolgono, direttamente o indirettamente, i vertici politici e amministrativi del territorio. Sullo sfondo emerge forte, pertanto, una questione di “igiene politica” che va affrontata”.
“Alla fine, quello che è stato definito da Decaro un ‘atto di guerra’ del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, altro non è e non si è rivelato che un atto di amore e rispetto verso la democrazia e la città di Bari. Gli eventi inquietanti degli ultimi giorni e delle ultime ore, hanno portato purtroppo il capoluogo di regione sulla cronaca nazionale, privando la nostra comunità della sua serenità. Domenica sarà a Bari insieme a noi il vicepremier Matteo Salvini: è necessario pensare alla città e ai cittadini che meritano risposte e verità”. Così una nota della Lega Puglia.