Nuovo appuntamento con la rubrica di Telebari ‘Se Milano avesse il mare’, per raccontarvi il legame tra le due città e tante storie di ‘emigrati’ baresi nel mondo. Se avete segnalazioni, potete scrivere all’indirizzo mail redazione@telebari.it , specificando nell’oggetto il nome della rubrica ‘Se Milano avesse il mare’, o contattarci tramite Messenger.
Nell’appuntamento odierno con la nostra (e vostra) rubrica, facciamo un confronto tra le varie classifiche che riguardano Bari e Milano. Una curiosità che mi è venuta poco tempo fa, quando una delle tante graduatorie pubblicate dai giornali e che riguardano le città italiane, ha finalmente fatto inorgoglire gli abitanti del Sud Italia, che di solito quando leggono notizie del genere devono scorrere fino alle ultime posizioni per trovare le città in cui vivono. Parliamo, nello specifico, dell’indice sulla vivibilità climatica del Sole 24 Ore. Bari è salita agli onori delle cronache – prima di finire in prima pagina per ben altre vicende – in quanto è stata incoronata la città con il miglior clima d’Italia. A livello meteorologico, tra Bari e Milano sembra esserci un abisso: il capoluogo pugliese è primo – merito di un favorevole mix tra diverse condizioni quali soleggiamento, temperature, frequenza delle precipitazioni o di eventi estremi, nebbia o umidità – mentre Milano risulta staccatissima, all’86esima posizione. C’è un solo indicatore climatico, tra i dieci presi in considerazione per la classifica (calcolata su valori medi rilevati nell’arco di un decennio, tra il 2011 e il 2021, quindi senza tenere conto degli ultimi stravolgimenti dovuti alla crisi climatica), in cui il capoluogo lombardo è migliore rispetto a Bari: le raffiche di vento.
Al di là di questo singolo aspetto – su cui, però, come detto, può essere che qualcosa sia cambiato negli ultimi anni, considerando che a Milano recentemente soffiano venti che sradicano gli alberi – sul clima non c’è storia. Ma se a Milano “tira una brutta aria” a livello climatico, come va con le altre classifiche che mettono a confronto le città? Partiamo dal dato più recente: il Mef (ministero dell’Economia e delle Finanze), ha infatti da poco pubblicato i redditi dichiarati dagli italiani nel 2023. Parliamo dunque di ricchezza (almeno quella dichiarata al Fisco, quella nascosta o in nero è un’altra storia…) e qui la situazione già si capovolge: Milano è decima, con un reddito medio dichiarato di 35.282 euro, mentre Bari è più staccata con un reddito medio dichiarato di 22.419 euro.
Si sa, però; i soldi non fanno la felicità. E allora lasciamo da parte il vil denaro e vediamo cosa dice la classifica probabilmente più famosa tra quelle stilate dai giornali, ossia l’annuale indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore. L’ultima edizione disponibile, del 2023, vede Milano all’8° posto e Bari al 69°. Un divario netto, che aumenta ancora di più se si considera un’altra graduatoria, sempre sulla qualità della vita, ma questa volta stilata dalla testata Italia Oggi in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma. In questa classifica – sempre relativa al 2023 – il capoluogo lombardo risulta sul podio, al secondo posto, mentre Bari è ancora più indietro, all’82esima posizione. In entrambe le graduatorie, il divario tra Milano e Bari si riduce solo se si prende in considerazione uno degli indici utilizzati per stilare le classifiche – quello relativo a giustizia e sicurezza – dove Milano scivola al 107° posto per il Sole e addirittura all’ultimo posto per Italia Oggi, mentre Bari può godersi il sorpasso sulla Madonnina: è 85esima secondo il Sole e 78esima secondo Italia Oggi.
In effetti, sul capitolo sicurezza, sembra che Bari possa nuovamente guardare Milano dall’alto in basso. Secondo lo specifico indice della criminalità, stilato dal Sole 24 Ore, Milano è infatti la “città più pericolosa d’Italia” (questo almeno è il titolo di molti giornali) considerando il numero di denunce: quasi 7000 ogni 100 mila abitanti. Bari occupa “solo” la 29esima posizione, con circa 3.600 denunce ogni 100 mila abitanti. Bari è quindi più sicura di Milano? O i milanesi denunciano di più perché hanno un maggior senso civico e una maggiore fiducia nelle istituzioni? Le recenti inchieste giudiziarie che riguardano il capoluogo pugliese, da cui emergono funzionarie della prefettura e vigilesse che si rivolgono ai clan mafiosi prima di rivolgersi alle istituzioni, sembrerebbero suggerire la seconda ipotesi… Insomma, dal confronto tra le varie classifiche emerge che, a parte per il clima e la sicurezza – seppur con la riflessione di cui sopra – il divario tra Milano e Bari sia netto, a favore della prima. Qualcuno potrà dire: “E ci volevano le classifiche per capirlo?”. Qualcun altro potrebbe invece obiettare che le tante classifiche lasciano il tempo che trovano. Ed è anche vero che, a parte alcuni tentativi non molto scientifici e affidabili, non esiste una classifica oggettiva che misuri la felicità degli abitanti di una determinata città. Se ci fosse, quali posizioni occuperebbero Bari e Milano? Chissà.